"SCHIAVIZZANDI"

Ciao ragazzi,
sono Loreta e vi scrivo dall'ospedale..sto facendo l'ultima guardia prima dell'inizio dell'ASTENSIONE DALL'ATTIVITA' ASSISTENZIALE da parte dei 1347 medici specializzandi di Padova.
Cosa significa questo?
- che la maggior parte dei medici dell'Ospedale di Padova rimarranno a casa,
- che saranno rimandati gli interventi chirurgici programmati (a causa dell'assenza degli specializzandi anestesisti),
- che per ottenere una visita specialistica ambulatoriale i tempi saranno ancora più lunghi del solito,
- che in questo periodo ambulatori e consulenze specialistiche saranno tenuti da specialisti..non da specializzandi!
- che i nostri strutturati dovranno fare guardie notturne e diurne.

Perchè?
...Vi cito qualche frase pubblicata da un mio collega che rende benissimo la nostra situazione:

"Noi specializzandi, a volte chiamati “SCHIAVIZZANDI” ci troviamo in una situazione di dovere coprire i buchi di un sistema, che fa dormire a casa i nostri professori, che ci fa eseguire le visite specialistiche e che ci fa imparare da soli.
E si va avanti… per tornare indietro?
La realtà quotidiana, ci fa vedere gli specializzandi fare le guardie, consulenze e ambulatori, da soli, senza la presenza fisica di un tutor, e questo accade nel 99% dei reparti dell’Ospedale Civile di Padova, e praticamente nel 90% degli ospedali universitari italiani. Questa situazione va avanti da quando la formazione specialistica è stata istituita in Italia, situazione tra l’altro sostenuta dalla azienda ospedaliera e dalla Università di Padova.
Questa situazione, tra l’altro è stata affrontata dal DDL sanità, che dovrebbe entrare nella legge finanziaria del 2007, ma è stato affrontato, nel mio modo di vedere, dal punto di vista sbagliato. Il DDL prevede la deroga del paragrafo 3 dell’articolo 38 della legge 368/99, creando un medico in formazione specialista sostitutivo del personale di ruolo. Quindi, questo darebbe lo spazio, non solo di lasciare a dormire i professori, ma anche di non potergli disturbare il loro sonno; dando lo spazio a farci fare delle guardie senza neanche una reperibilità, visto che saremmo sostitutivi del personale di ruolo e riducendo ancora le possibilità di assunzioni.
Per vostra informazione: uno specializzando dovrebbe lavorare per legge 38 ore a settimana, ma mediamente facciamo più di 50. Il nostro stipendio è ancora una borsa di studio pari a 966 euro/mese, questo vuole dire 4,83 euro/ora (per prenderci cura della vostra salute) e abbiamo gli obbiettivi europei di formazione specialistica che non vengono raggiunti praticamente da nessuna scuola di specializzazione italiana."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Avete la mia solidarietà. La situazione di noi giovani è disastrosa. Se la vostra(mi riferisco a voi specializzandi) è resa ancora più critica dal fatto che vi occupate di salute e avete in mano delle vite, ti assicuro che anche per chi cerca di farsi strada in altri ambiti la ituazione è la stessa.
Ho fatto come sapete da febbraio uno "stage formativo" che doveva essere di 250 ore. Il primo mese (fino a marzo) per casini burocratici non è stato conteggiato. da marzo al 5 luglio ho fatto un totale di 516 ore. 8 ore al giorno. Non retribuito. E questo perchè la Croce Rossa non ha soldi per pagare dipendenti, quindi si appoggia a stagisti, spesso più volenterosi e preparati dell'impiegato statale medio che tanto il suo posto ce l'ha e chi glielo toglie?
Ora seguo un progetto, mi danno 200€ al mese per seguire tutti gli aspetti organizzativi di un ciclo di conferenze e seminari, ho fatto ache ciò che non mi competeva, e questo sempre per stakanovismo e buonavolontà giovanile. E intanto sto cercando di laurearmi. Un casino.

Siamo una generazione sfigata. Manco il precariato ci tocca, noi siamo anche oltre il precariato più precario.

Siamo una nuova avanguardia, coloro che non andranno mai in pensione, coloro che dovranno imparare a convivere con una certa incertezza.

Che volete che vi dica???? Teniamoci la mano, mal comune mezzo gaudio....

un abbraccio!

Ceci